Borsa

La Borsa è un mercato in cui avvegono le quotazioni ufficiali di diversi strumenti finanziari.
E' sorvegliato e regolamentato dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

Comportamenti da evitare:

Incapacità di scegliere.
Molti non sanno che variabili guardare per scegliere il titolo su cui investire, finendo quindi per comprare titoli di cui non hanno nessuna conoscenza.

Comprare in controtendenza.
Un buon metodo per ottenere pessimi risultati e' quello di acquistare quando i prezzi crollano, nella convinzione che a prezzi piu' bassi il titolo sia piu' conveniente.

Mediare i prezzi.
Ancora peggio e' quando l'investitore si convince a seguire la tecnica di mediare i prezzi; non solo perde sul primo acquisto, ma finisce per perdere anche sul secondo...sul terzo.....e cosi' via.

La fretta dei novizi.
Chi si affaccia per la prima volta al mercato ha spesso fretta di guadagnare e poca voglia di faticare. Il risultato e' sempre lo stesso: grandi perdite in poco tempo.

Le dritte di borsa.
La convinzione piu' comune in assoluto e' che in Borsa guadagna chi ha le dritte giuste; peccato che in realta' chi ha tali dritte si guardi bene dal comunicarle.

Mancanza di supporto informativo.
Pochi investitori riescono a trovare fonti di informazioni valide. Il proprio investimento va selezionato attentamente e giudicato con criterio.

Non operare in tendenza.
Il 98% degli investitori rifiuta di investire su un titolo che ha gia' corso parecchio; le statistiche dimostrano che sono proprio questi titoli ad avere piu' chance di successo.

Loss trap.
Si definisce loss trap tenere i titoli che perdono. Si ritiene, il più delle volte erroneamente, che il titolo perde troppo per poterlo vendere.

Quick profit.
In opposto alla tecnica precedente, gli investitori non avveduti tendono a chiudere la posizione non appena ottengono un minimo guadagno. Si trovano cosi', in genere, alla chiusura delle loro operazioni, con scarsi profitti o notevoli perdite, per aver seguito in maniera esattamente inversa la regola aurea per realizzare ottime performance: tagliare le perdite e far correre i profitti.

La mancanza di un piano di investimento.
La maggior parte degli investitori manca di un piano di investimento che li aiuti nelle proprie scelte. Finiscono per adottare tecniche diverse di volta in volta, e sempre piu' confuse.

Innamorarsi di un titolo.
Molti investitori insistono sui loro titoli favoriti, anche quando l'andamento della quotazione non e' favorevole; questa trappola psicologica non aiuta a realizzare performance in un settore dove la freddezza e l'imparzialita' sono la regola.

Breaking News.
Delle tante notizie riportate dai giornali o dai siti web specializzati, poche sono veramente importanti. Eppure sono in molti quelli che operano in base alle varie news che riportano i mass media. Le statistiche dimostrano che aumenti di capitale, split, annunci di dividendi etc. sono meno importanti di quanto si pensi.

 
Azioni:
Chi compra un'azione acquista una piccola parte della società cui l'azione appartiene.
L'azione è un titolo rischioso rispetto ad altri strumenti finanziari: non si possono avere certezze assolute sulla restituzione del capitale, nè sul guadagno che l'investitore avrà.
In caso di apprezzamento dei titoli i guadagni possono essere elevati, ma allo stesso modo, in caso di discesa dei titoli si può perdere anche l'intero capitale.
Esistono vari tipi di azioni: ordinarie, privilegiate, di risparmio (vedi Glossario).

Derivati di Borsa: (vedi Introduzione ai Derivati)

I derivati di Borsa sono molto più rischiosi delle singole azioni.
Questo perchè generalmente i derivati moltiplicano la variazione del sottostante: in pratica sono scommesse sull'andamento degli indici o del valore a cui fanno riferimento, per cui l'investimento richiesto di solito è minimo se rapportato all'ammontare del sottostante.
I derivati possono essere: futures, opzioni e covered Warrant.

Differenze tra Azioni e Futures - Effetto leva:
Tra il mercato azionario ed il mercato dei Futures c'è un'importante differenza "l'effetto leva".
L'effetto leva amplifica i guadagni e le perdite: con un relativamente piccolo importo (margine) è possibile acquistare contratti futures sull'indice di Borsa.
In pratica se per acquistare azioni per un controvalore di circa 200.000 euro, vi occorre pagarle subito tutte (o quasi), per acquistare (o vendere allo scoperto) un future sull'indice di Borsa, sempre del valore di circa 200.000 euro, bastano circa 12.000 euro.
Naturalmente c'è il vantaggio e lo svantaggio. Si possono avere degli ottimi guadagni ed allo stesso modo delle considerevoli perdite.

Una semplice tipologia di Analisi Fondamentale

Una semplice tipologia di analisi fondamentale per individuare le azioni su cui investire in otto punti:

1) I debiti della Società non devono essere superiori al fatturato annuale.

2) Il rapporto prezzo/utile o Price Earning (P/E). Individuare le azioni con un P/E sotto i 15.
Si calcola dividendo la capitalizzazione (numero delle azioni x prezzo corrente del titolo) con l'utile netto.

3) La quota di utile netto assegnata per azione o Earning Per Share (EPS).
Si calcola dividendo l'utile netto per il numero delle azioni.

4) Il Book Value Per Share (BVPS) indica il valore intrinseco di un azione. Quando il valore dell'azione si avvicina al bvps è un'ottima occasione di investimento.
Si calcola dividendo Patrimonio netto/numero azioni.

5) Il Price Book Value (PBV) che rapporta la valutazione del mercato(capitalizzazione) con il Patrimonio netto.
Si calcola dividendo Capitalizzazione/Patrimonio netto.
Quando il rapporto è vicino a uno, od inferiore, è un'ottima opportunità di investimento.

6) Il ritorno sul capitale proprio o Return On Equity (ROE), serve per calcolare la redditività dell'investimento.
Si calcola: Risultato netto/Patrimonio netto*100

7) Il Return On Investiment (ROI) definisce la redditività degli investimenti effettuati dalla Società.
Si calcola: EBIT/Capitale Netto investito*100

8) Il Ritorno sulle vendite, Return On Sale (ROS), che illustra il margine ricavi o sul fatturato.
Si calcola: Ebit/Ricavi*100


La regola forse più conosciuta ed importante per chi investe in borsa è: tagliare le perdite e lasciar correre i profitti.
Per attenersi a questa regola è necessario, subito dopo l'acquisto, stabilire lo STOP LOSS, ossia quanto si è disposti a perdere per tale investimento, tenendo presente l'escursione media del titolo.

Stabilire anche un livello di TAKE PROFIT, uno stop di uscita al fine di realizzare i profitti.

Analizzare bene il grafico di un titolo prima di acquistarlo, acquistare un titolo in discesa solo dopo aver fatto un'accurata ricerca sul suo conto (constatando che non ci siano notizie o rumors negativi).

I mezzi di comunicazione non mancano: è necessario tenersi costantemente aggiornati, individuando le fonti più attendibili.
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