Controllare la regolarità dell'attività
svolta dall'intermediario
Dopo la conclusione del contratto, e per tutta la durata dell'investimento,
è bene controllare la regolarità dell'attività
svolta dall'intermediario. A questo fine, verificare la documentazione
ricevuta e confrontarla con il contenuto del rapporto contrattuale
instaurato.
La documentazione deve essere conservata, anche per eventuali controversie.
Reclamare (se lo si ritiene giusto)
Se si ritiene che l'intermediario abbia violato gli impegni contrattuali,
o abbia comunque posto in essere comportamenti non corretti, inoltrare
un reclamo scritto, indicandone dettagliatamente i motivi. L'intermediario
deve rispondere per iscritto, di regola entro novanta giorni.
Se si ritiene che l'intermediario o il promotore
abbiano violato regole di correttezza o di comportamento, è
anche possibile inoltrare un esposto alla Consob (Comunicare con
la Consob), allegando il reclamo già inviato all'intermediario
e la risposta ricevuta.
L'esposto non comporta di per sè l'apertura
di un procedimento amministrativo, né l'instaurazione di
un contraddittorio tra la Consob e l'esponente ma, quando i fatti
segnalati rientrano tra le competenze istituzionali e sono sufficientemente
circostanziati, determina l'attivazione di un appropriato strumento
di vigilanza.
Inoltre, la Consob non può dare immediata
e diretta tutela ai diritti - patrimoniali e non - del singolo esponente,
che per questo deve pertanto rivolgersi all'Autorità Giudiziaria
(unica autorità, nel nostro ordinamento, a poter definire
controversie fra privati). Gli accertamenti della Consob, infatti,
mirano a verificare eventuali comportamenti irregolari o scorretti
e a sanzionarli, nel più generale interesse alla tutela del
pubblico risparmio.
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