Obbligazioni
L'obbligazione è un prestito concesso al
debitore: quest'ultimo promette di restituire la somma ad una certa
scadenza con pagamenti ricorrenti (detti cedole).
L'obbligazione viene incorporata in un certificato che diviene un
vero e proprio titolo, acquistabile e vendibile sui mercati regolamentati.
Obbligazioni a tasso fisso:
Le obbligazioni a tasso fisso sono titoli in cui la cedola non subisce
variazioni percentuali per tutta la durata del titolo.
Il rischio o vantaggio in questo tipo di obbligazioni è che
il prezzo di vendita sia diverso da quello di sottoscrizione. La
variazione di prezzo potrebbe essere determinata dal cambiamento
del tasso di mercato. Infatti se quest'ultimo aumenta la convenienza
degli acquirenti sarà di acquistare un titolo di nuova emissione
con il maggior tasso d'interesse. Potremo vendere il nostro titolo
ad un prezzo minore di quello nominale.
In base allo stesso concetto se il tasso di mercato scende potremo
vendere il nostro titolo ad un prezzo maggiore di quello nominale.
Se invece sappiamo di poter conservare l'obbligazione fino alla
scadenza non saremo esposti a rischi di oscillazioni del prezzo
dell'obbligazione.
Obbligazioni a tasso variabile:
Le obbligazioni a tasso variabile, a differenza di quelle a tasso
fisso, sono obbligazioni in cui le cedole sono variabili.
Gli interessi variabili di ciascuna cedola sono determinati dal
variare del tasso d'interesse di riferimento a cui sono indicizzati,
deciso all’emissione dell'obbligazione in questione.
All'aumentare di tale tasso aumenta anche il valore della cedola,
al diminuire di tale tasso diminuisce anche il valore della cedola.
Obbligazioni strutturate:
Le obbligazioni strutturate hanno un rendimento che è agganciato
all'andamento di indici sottostanti o di uno o più strumenti
finanziari.
I vantaggi in questo tipo di investimento stanno nel fatto che in
questo modo il risparmiatore non mette a rischio l'integrità
del proprio capitale, ma solamente la remunerazione dello stesso.
Gli svantaggi consistono nella difficile comprensione del titolo
obbligazionario, che può esporre a successive delusioni.
Le obbligazioni strutturate possono essere ammesse alla quotazione
ufficiale di Borsa. In questo caso gli emittenti sono tenuti a pubblicare
il prospetto di quotazione dove sono descritte, anche attraverso
opportune esemplificazioni, le caratteristiche del prodotto, il
potenziale rendimento a fronte di possibili scenari futuri ipotizzati
e i particolari aspetti di rischiosità alle stesse connessi.
Occorre però sottolineare che non tutte
le obbligazioni strutturate sono quotate su mercati regolamentati
e, qualora lo siano, i livelli di liquidità osservati non
sono elevati. Questa circostanza può creare difficoltà
nel caso in cui il sottoscrittore volesse vendere anticipatamente
il proprio titolo, in quanto i prezzi potrebbero non riflettere
il valore reale, anche perché il risparmiatore potrebbe trovarsi
nelle condizioni di dover vendere l'obbligazione allo stesso emittente
in posizione di unico compratore presente sul mercato.
- Reverse floater
Sono obbligazioni a tasso fisso che incorporano però un contratto
che, a partire da una certa data, ha l'effetto di mutare il tasso
fisso in tasso variabile (ovvero un Interest Rate Swap). In forza
del contratto, infatti, dalla data prefissata il sottoscrittore
ha l'obbligo di corrispondere all'emittente un tasso variabile che,
normalmente, coincide, o è comunque collegato, ad un tasso
di mercato (ad esempio il tasso Libor, cioè il tasso interbancario
sul mercato di Londra). Da questo momento, la cedola effettivamente
percepita consiste nella differenza fra il tasso fisso proprio del
titolo ed il tasso variabile che il sottoscrittore deve corrispondere
all'emittente e varia, dunque, al variare di quest'ultima componente
che, a sua volta, è connessa all'andamento dei tassi di mercato.
Le obbligazioni di questo tipo vengono rese appetibili attraverso
la corresponsione di un tasso fisso maggiore rispetto ai tassi di
mercato. Questo vantaggio, però, non è altro che il
pagamento di un premio per l'assunzione di un rischio da parte del
sottoscrittore. Ed il rischio è rappresentato dall'andamento
futuro dei tassi di mercato, ed in particolare di un loro innalzamento
che, in virtù del meccanismo della differenza fra tasso fisso
e variabile, porterebbe il sottoscrittore a percepire una cedola
effettiva inferiore a quella di mercato e, al limite, a non ricevere
alcuna cedola nel caso il tasso variabile sia uguale o superiore
a quello fisso inizialmente stabilito.
La riduzione della cedola comporta, inoltre, una diminuzione del
valore in conto capitale dell'obbligazione. Pertanto, qualora il
sottoscrittore dovesse vendere il titolo prima della scadenza, oltre
ai problemi connessi con la possibile scarsa liquidità o
con l'assenza di un mercato secondario, riceverebbe un prezzo inferiore
a quello pagato per l'acquisto dell'obbligazione e, quindi, subirebbe
una perdita, talvolta notevole.
Il rischio di una perdita in conto capitale a seguito di un andamento
sfavorevole dei tassi di interesse, comunque, non è esclusivamente
proprio delle reverse floater ma di tutte le obbligazioni a tasso
fisso ed è particolarmente rilevante per le obbligazioni
a più lunga durata.
- Obbligazioni linked
Sono obbligazioni il cui rendimento è collegato all'andamento
di determinati prodotti finanziari o reali, quali azioni o panieri
di azioni (equity linked), indici (index linked), tassi di cambio
(forex linked), merci (commodities linked), fondi comuni di investimento
(funds linked) o altro. Il tasso di interesse corrisposto é
generalmente inferiore a quello di mercato, mentre alla scadenza
viene garantito il rimborso alla pari del prestito. Il risparmiatore
ha però il vantaggio di poter ottenere alla scadenza un premio
commisurato all'andamento del prodotto finanziario sottostante.
Per esempio, sottoscrivendo una obbligazione index linked, il risparmiatore
di fatto compra sia una obbligazione che una opzione call sull'indice
sottostante. In realtà tale opzione non è gratuita,
e l'emittente ne recupera il costo corrispondendo un tasso di interesse
inferiore a quello di mercato.
L'investitore sopporta il rischio tipico dell'acquirente di un'opzione:
con il passare del tempo l'opzione perde valore e solo se l'andamento
del titolo sottostante supera il prezzo di esercizio fissato al
momento dell'emissione percepirà un qualche flusso cedolare.
Una versione più semplice di obbligazione di tipo linked,
prevede la corresponsione del solo premio a scadenza, senza il pagamento
di cedole di interesse. In questo caso il premio incorpora anche
il flusso di cedole non corrisposte nel corso della vita del prestito.
Sul mercato esistono anche obbligazione linked con rendimento minimo
garantito che riducono il rischio di non percepire alcun flusso
cedolare.
- Obbligazioni "Step Down" e "Step Up"
Si tratta di prodotti apparsi recentemente sul mercato. Sebbene
tali obbligazioni non presentino un elevato grado di innovazione
finanziaria, la loro struttura può comunque presentare difficoltà
di comprensione da parte del risparmiatore.
In generale, tale tipo di obbligazione è caratterizzata da
una struttura cedolare predeterminata (quindi non soggetta ad alcuna
incertezza) ma comunque variabile nel tempo.Tali emissioni, pertanto,
sono molto simili ai titoli a tassi fissi, sebbene con la particolarità
di corrispondere un flusso cedolare a livelli variabili.
In particolare, le "step down" sono obbligazioni con cedole
decrescenti nel tempo: le prime cedole sono elevate, mentre le successive
sono via via decrescenti. Nelle "step up" si ha una struttura
inversa, dove le cedole finali sono elevate, mentre le iniziali
sono più basse.
- Callable
Meritano, infine, di essere richiamate le obbligazioni callable;
si tratta di obbligazioni a tasso fisso munite di una clausola che
attribuisce all'emittente la facoltà di rimborsare anticipatamente
il prestito. Ovviamente l'emittente avrà interesse a rimborsare
il prestito quando il tasso di mercato risulterà inferiore
a quello fisso. Questo prodotto consente all'emittente una più
facile gestione del rischio connesso ad una evoluzione a lui sfavorevole
dei tassi di interesse. L'opzione che l'emittente si riserva deve
evidentemente avere un valore per l'investitore che pertanto dovrebbe
ricevere un tasso superiore a quelli correnti di mercato.
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