Corso di Finanza Comportamentale
VIII
Conclusioni
Nel Corso di Finanza Comportamentale abbiamo visto che è
illusorio considerare l’investitore finanziario un soggetto
pienamente razionale o che il mercato abbia in sé gli strumenti
per correggere eventuali distorsioni, causate da alcuni investitori
euforici o eccessivamente depressi per l’andamento del mercato.
In breve sembra prospettarsi l’ipotesi che la teoria dei mercati
efficienti sia affiancata da una teoria che tiene maggiormente conto
del comportamento emozionale degli investitori.
Analizzare tale comportamento è solo la fase iniziale di
uno studio che si vorrebbe orientato verso una sorta d’istruzioni
per l’uso, che diano delle ricette vincenti nel potere quanto
meno limitare i danni e cogliere i frutti di un mercato effervescente
e globale che sembra essere estremamente sensibile ad ogni fruscio
e sempre più vicino all’andamento di un random
walks.
E’ molto probabile che nessuno sia in grado di dare tali istruzioni
e ci si debba limitare ad esaminare varie situazioni, nella speranza
di ottenere qualche suggerimento nel difficile lavoro dell’investitore.
L’andamento di un mercato dipende da una tale miriade di variabili,
che è impossibile tenere presente contemporaneamente. Quello
che si può fare è tenere presenti alcune di tali variabili
e relativamente a queste trarne alcuni risultati.
Quanto meno variabili si terranno presenti, tanto più i modelli
saranno semplici e controllabili, ma ovviamente daranno meno informazioni.
Per contro un modello con molte variabili, sarà difficile
da gestire e quindi non è detto che dia maggiori informazioni.
LEZIONE
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