Un
processo che per definire la giusta miscela di prodotti finanziari
deve anche tener conto della propra cultura finanziaria.
Una bassa cultura economico-finanziaria può limitare
la comprensione dell'andamento dei propri investimenti e piuò
aumentare l'ansia relativa, che diminuisce all'aumentare della
buona conoscenza dei vari strumenti finanziari, dei mercati
e dei meccansimi che li muovono. Puntare su diversi mercati
rappresenta un'arma per combattere lo stress da investimento.
Il grado di approfondimento con il quale
si definisce la ripartizione iniziale dipende poi dall'entità
del patrimonio da investire: un risparmiatore con grandi disponibilità
potrà suddividere il portafoglio anche in strumenti
finanziari di particolari aree geografiche o settori. Il risparmiatore
con mezzi limitati potrà invece affidarsi ad un fondo
comune d'investimento.
Una volta scelto il portafoglio iniziale,
se si cambia idea sulla scorta di performance, magari solo
temporaneamente negative, si rischia di combinare un disastro.
Mantenere l'asset allocation iniziale non significa però
stare con le mani in mano e disiteressarsi dei propri investimenti.
Periodicamente, per esempio ogni 12 mesi, occorre fare il
punto della propria situazione finanziaria, ed eventualmente
procedere al ribilanciamento del portafoglio.
Poniamo il caso che il mix che si adatta
al bisogno finanziario di un risparmiatore, che vuole costituire
fra 20 anni un capitale a scopi previdenziali, sia 60% ad
un fondo azionario internazionale e 40% ad un fondo obbligazionario
area euro; se in un anno le Borse saranno salite in misura
superiore al ritorno offerto dai Titoli di Stato, quel risparmiatore
non avrà più il 60% del portafoglio sull'azionario
internazionale, bensì, magari, il 70%, A quel punto
perciò il risparmiatore potrà valutare se chiedere
il trasferimento di una parte delle quote del fondo azionario
internazionale in quote dell'obbligazionario area euro, per
riportarsi alla ripartizione iniziale 60/40.
Naturalmente, nella maggior parte dei casi,
l'accumulazione del risparmio è un processo continuo.
I nuovi investimenti perciò potranno essere indirizzati
alle varie categorie di attività finanziarie, in modo
da rispecchiare le decisioni iniziali.
In alternativa, i nuovi investimenti possono essere pianificati
in modo tale da modificare progressivamente il portafoglio,
per tenere conto dell'aumentare dell'età del risparmiatore
o in previsione di cambiamenti nei bisogni finanziari.
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