In
questo studio, per semplicità, ipotizziamo un portafoglio
composto da tanti titoli azionari: le grandezze rendimento
e rischio si comportano in modo molto differente tra loro.
Il rendimento complessivo del portafoglio
è pari alla media ponderata dei rendimenti delle singole
attività. Per esempio, nel caso di un portafoglio composto
in parti uguali da un titolo con rendimento atteso pari al
5% e da un titolo con rendimento del 10%, il rendimento atteso
del portafoglio titoli sarà pari al 7,5%.
Indubbiamente, nel caso in cui l'investitore
avesse potuto connoscere con anticipo il futuro andamento
dei due strumenti finanziari, avrebbe investito tutto il capitale
disponibile sul più redditizio. La formula vincente
non è però indovinare il titolo che renderà
di più, ma costruire un portafoglio diversificato,
in modo da avere uno degli antidoti possibili alle incertezze
del mondo finanziario. Quello che conta veramente non è
il rendimento dei singoli titoli in cui il riparmiatore investe,
ma quello del suo portafoglio complessivo.
L'investitore deve essere consapevole che,
una buona varietà del suo portafoglio, comporta i benefici
della diversificazione nella strategia di riduzione dei rischi
legati all'investimento.
La volatilità del portafoglio non
è infatti pari alla volatilità media delle singole
attività: il valore finale è funzione del legame
tra le attività e diventa cruciale comprendere se queste
hanno un andamento omogeno oppure no.
Per esempio, in un portafoglio composto in
parti uguali da due titoli che hanno lo stesso rendimento
atteso, ma con i prezzi che si muovono indipendentemente e
con una voltilità rispettivamente pari al 10% e al
20%, il rendimento sarà pari a quello di ciascuna attività,
ma il rischio complessivo diminuisce: la volatilità
complessiva del portafoglio sarà generalmente inferiore
alla loro media semplice, ovvero al 15%.
L'indicatore statistico utilizzato per descrivere
il legame tra le granzdezze è definito "indice
di correlazione".
Il valore dell'indice di correlazione è compreso fra
-1 e +1 e indica quanto forte è la tendenza di due
titoli a muoversi nella stessa direzione. Se il valore è
pari a +1, i due titoli crescono o scendono assieme. Al contrario,
un valore pari a -1 indica che quando un titolo sale, l'altro
scende. Il segreto di una buona diversificazione è
proprio questo: scegliere titoli che abbiano una correlazione
negativa fra di loro, in modo da stabilizzare il rendimento
del portafoglio. Anche se, in un mondo di realtà economiche
sempre più interconnesse, è difficile trovare
investimenti finanziari veramente non correlati.
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